PORTIERI
Con un cognome così, e visto il ruolo che occupa in campo, è stato fin troppo facile trovargli un soprannome adeguato. Ma a Riccardo Ragni l'appellativo di "Uomo Ragno" calza davvero a pennello. Il portierone dell'Ebolitana sta facendo innamorare di sé un'intera città a suon di primati. Classe '91 (vent'anni appena compiuti), Ragni è di gran lunga l'estremo difensore meno battuto del suo girone ed in questa stagione, uno dei portieri meno battuti di tutte le serie professionistiche e non.
Ma i numeri non rendono per intero la straordinarietà della stagione di Riccardo Ragni. Arrivato ad Eboli il 2 settembre dal Pescara (ma lo scorso anno ha difeso la porta del Chieti, squadra con la quale ha vinto il campionato di serie D), Ragni è stato gettato subito nella mischia, da titolare. E dopo le prime settimane di naturale ambientamento, ha fatto capire a tutti di che pasta è fatto, parando il possibile e l'impossibile, fino all'impressionante intervento salva-risultato su Senè, domenica scorsa contro l'Acireale: un tuffo a togliere la palla dall'incrocio dei pali, su una bordata micidiale della punta dei siciliani.
Tornado alle statistiche, nelle nove giornate che vanno dalla 5ª alla 13ª Ragni ha subìto un solo gol, quello segnato da Salemme nella sfortunata gara con il Nissa. Proprio in quel periodo ad Eboli hanno capito che stavano costruendo qualcosa di importante, e proprio in quel periodo hanno avuto la certezza di aver trovato a Pescara un portiere che ben difficilmente si fermerà ad Eboli, lanciato com'è verso serie più nobili. Soprattutto dopo che, lavorando sui propri difetti, ha limato anche le sue incertezze sui rilanci.
Eppure Ragni non si è montato la testa. E' un ragazzo tranquillo, molto legato alle sue radici (è originario di San Benedetto del Tronto) ed appena può torna a casa dai suoi. Un ragazzo che ha come idolo Gianluca Pagliuca (portiere neanche troppo vicino alla sua generazione) e che chi sa fin dove porterà questo soprannome, l'uomo ragno, il cui "copyright" spetta a Walter Zenga, ma che Riccardo sta dimostrando di meritare. E poi, con un cognome così...(fonte: ilCorrierinoCampaniaSport).
Ma i numeri non rendono per intero la straordinarietà della stagione di Riccardo Ragni. Arrivato ad Eboli il 2 settembre dal Pescara (ma lo scorso anno ha difeso la porta del Chieti, squadra con la quale ha vinto il campionato di serie D), Ragni è stato gettato subito nella mischia, da titolare. E dopo le prime settimane di naturale ambientamento, ha fatto capire a tutti di che pasta è fatto, parando il possibile e l'impossibile, fino all'impressionante intervento salva-risultato su Senè, domenica scorsa contro l'Acireale: un tuffo a togliere la palla dall'incrocio dei pali, su una bordata micidiale della punta dei siciliani.
Tornado alle statistiche, nelle nove giornate che vanno dalla 5ª alla 13ª Ragni ha subìto un solo gol, quello segnato da Salemme nella sfortunata gara con il Nissa. Proprio in quel periodo ad Eboli hanno capito che stavano costruendo qualcosa di importante, e proprio in quel periodo hanno avuto la certezza di aver trovato a Pescara un portiere che ben difficilmente si fermerà ad Eboli, lanciato com'è verso serie più nobili. Soprattutto dopo che, lavorando sui propri difetti, ha limato anche le sue incertezze sui rilanci.
Eppure Ragni non si è montato la testa. E' un ragazzo tranquillo, molto legato alle sue radici (è originario di San Benedetto del Tronto) ed appena può torna a casa dai suoi. Un ragazzo che ha come idolo Gianluca Pagliuca (portiere neanche troppo vicino alla sua generazione) e che chi sa fin dove porterà questo soprannome, l'uomo ragno, il cui "copyright" spetta a Walter Zenga, ma che Riccardo sta dimostrando di meritare. E poi, con un cognome così...(fonte: ilCorrierinoCampaniaSport).
AGOSTINO SPICUZZA |
Terza stagione e seconda consecutiva all'Ebolitana per Agostino Spicuzza, portiere napoletano classe '87 di grande affidabilità ed esperienza, che proprio ad Eboli si mise in luce da under, nella stagione 2005-2006, quando collezionò 31 presenze, tante belle parate ed un ottavo posto all'esordio in Serie D della società ultras del presidente Cicalese.
Nella stagione successiva, mister Nastri lo vuole con sè al S. Antonio Abate dove, con 32 presenze, si consacra portiere di primo piano nel panorama del calcio dilettantistico. Per questo, nella stagione successiva approda alla Nocerina, dove raggiunge uno splendido 3° posto nel girone I di Serie D, eliminato successivamente dai ripescaggi dal Siracusa, ma la stagione è ottima: con 33 presenze e grandi parate, si merita la stima dei tifosi molossi. E' il trampolino di lancio per l'approdo in Lega Pro, nella Seconda Divisione: la Scafatese lo vuole e lo ingaggia, ma non ha molte chance: solo 3 presenze. Nel 2009-2010 ritorna all'Ebolitana in Eccellenza con cui vince il campionato e la Coppa Italia Regionale.
Il terzo portiere biancazzurro è un giovane proveniente dall'Andria: Domenico Affinito, nella stagione 2009-2010 ha militato però nell'Eccellenza pugliese al Liberty Molfetta, dove è stato indiscutibilmente il portiere titolare, arrivando al 3° posto della classifica e perdendo la semifinale play-off.
Con due fuoriclasse come Ragni e Spicuzza, per lui è quasi sempre tribuna, ma il ragazzo ha qualità da vendere e sicuramente avrà modo di mettersi in luce nella sua carriera. Quest'anno, potrà sicuramente accumulare molta esperienza.
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