mercoledì 13 luglio 2011

Siamo in Lega Pro: ora è davvero ufficiale. Esplode la gioia dei tifosi. Il tironfo di Marchesano

L'Ebolitana è in Lega Pro. Inaspettatamente, quando già sembravamo destinati alla retrocessione nelle paludi dei dilettanti, o peggio, alla cancellazione, ecco che accade qualcosa di assolutamente straordinario che rende possibile l'iscrizione. Le dichiarazioni di Marchesano delle ultime ore prima della scadenza del termine erano sembrate molto chiare e facevano intravedere scenari oscuri per il club eburino: la fideiussione era quasi impossibile ottenerla in poche ore. Poi la
 riunione con il sindaco che aveva depresso ancora di più le speranze della tifoserie. Alle 14 di ieri, l'Ebolitana era in fin di vita. Ma subito dopo è accaduto ciò che nessuno si attendeva, ma che tutti speravano: grazie all'interessamento di Massimo Cariello, alla generosità di De Vita e Marchesano, si trova la banca disponibile e si effettua in extremis la fideiussione.
Versati i 320mila euro che assicurano l'iscrizione del club eburino, rimane solo il problema infrastrutturale del Diceu, ma la Lega Pro è assicurata.
Ma andiamo per ordine: ieri mattina sembra di assistere ad una corsa contro il tempo. Mentre Cicalese è titolare del 4% delle azioni del club e moglie e figlio detengono la maggioranza col 35%, l'ormai ex patron eburino è costretto a farsi da parte anche a seguito della pesante contestazione dei tifosi nei suoi confronti. A palazzo di città con Forlenza, Garofalo, Ciccarone e Strianese, il sindaco valuta la situazione e la discute con i dirigenti. La situazione è disperata. Non si trovano imprenditori e Melchionda dichiara: “Temo fortemente che l’Ebolitana non riesca ad iscriversi”. Ecco che entrano in scena il consigliere provinciale Cariello e l’ex ministro delle aree urbane Carmelo Conte.
Questi ultimi avviano una lunga trattativa con Vitantonio Marchesano e Cosimo De Vita che nei giorni scorsi avevano manifestato l’intenzione di non volersi più impegnare nella causa Ebolitana a causa dell'assetto societario voluto ed imposto da Cicalese e soci che li tagliavano fuori dai vertici societari, pretendendo cospicui investimenti da parte loro. Una situazione davvero spinosa che sembra andare per il peggio. Ma alle 15,30 cambia qualcosa: l’avvocato Marchesano e Cosimo De Vita si recano negli uffici del Credito Salernitano dove versano i soldi necessari per ottenere la fidejussione per l’iscrizione al campionato, consentendo all'Ebolitana l'accesso alla Lega Pro che aveva conquistato sul campo.
Alle 19 la Piazza e il viale sono una bolgia: i tifosi sono in visibilio e le urla di trionfo sono unicamente per Marchesano e De Vita. Anche Armando Cicalese è commosso: “Ce l’abbiamo fatta ancora una volta”. Ma le cariche societarie sono totalmente azzerate e nei prossimi giorni si definirà una volta per tutte l'assetto societario. E' palese che Cicalese e i vecchi dirigenti non occuperanno i posti di comando. A nostro avviso c'è ancora bisogno di chiarezza su questa vicenda che ci ha tenuti col fiato alla gola per tanto tempo, fino ad esplodere tutta la nostra tensione in urla di gioia, non appena è giunta la notizia dell'ok alla fideiussione. Ma si inizierà anche a parlare finalmente di calcio giocato. Della panchina (si parla di Pepe), e dei ritorno di Ciccarone e Strianese affiancati da Califano. Non è da escludere l’ipotesi D’Eboli. Il peggio è passato: possiamo dare il benvenuto all'Ebolitana tra i professionisti. FORZA EBOLITANA!

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